COMMITMENT:
cos'è e perché è così importante per le organizzazioni?
Negli ultimi decenni si è sempre più attenzionata la tematica delle Risorse Umane, da parte delle organizzazioni profit e no profit, perché con l’avanzata del digitale è fondamentale investire nel capitale umano e renderlo efficiente per una crescita e miglioramento della qualità della produzione.
Oggi si sente sempre più parlare di engagement, precedentemente spiegato, e COMMITMENT ; concetti strettamente legati tra loro in riferimento a soddisfazione e dedizione lavorativa.
Il termine commitment viene semplicisticamente tradotto come “impegno” nell’ambito lavorativo anche se in realtà riguarda un aspetto più ampio.
Se ti è servito questo articolo, scopri anche l’articolo sull’engagement! Un altro aspetto fondamentale da considerare in ambito lavoratico. Clicca qui per leggerlo.
Autore Fabrizio Pezzoli in collaborazione con Giuliana Grimaldi
- White nel 1956 lo definì come una percezione da parte del soggetto-lavoratore di senso di appartenenza nei confronti dell’organizzazione, che quotidianamente si dedica al lavoro assegnato, proponendosi di tutelare gli interessi dell’azienda e condividendone valori ed obbiettivi.
- Componenti intrinseche:
- Affective commitment: si tratta dello sviluppo di un legame emotivo da parte dei lavoratori nei confronti dell’organizzazione. Ciò conduce il lavoratore a identificarsi con l’azienda condividendone obbiettivi e valori. Questa componente la si può riassumere in un senso di supporto reciproco tra organizzazione e lavoratore. (autonomia nel lavoro, meritocrazia)
- Normative commitment: indica, in termini di obbligo morale, la consapevolezza di dover rimanere all’interno dell’organizzazione. Ciò sta a significare che il lavoratore si sente positivamente vincolato al contesto professionale, perché l’azienda rispetta costantemente il patto psicologico stipulato in fase di assunzione . (bisogni individuali, aspettative e motivazioni, aspetti economici) in quest’ottica si sviluppa un clima di rispetto che stimola il lavoratore a comportarsi con lealtà. Questa componente è sviluppata dalle esperienze culturali e organizzative di reciprocità tra dipendenti e organizzazioni.
- Continuative commitment: dimensione utilitaristica che porta l’individuo ad analizzare il costo/beneficio per decidere con cura se rimanere o lasciare l’attività lavorativa. Tale valutazione personale è determinata sulla base di due elementi: sacrifici apportati durante il suo periodo di permanenza nell’organizzazione e possibili alternative di lavoro.
Se ti è servito questo articolo, scopri anche l’articolo sull’engagement! Un altro aspetto fondamentale da considerare in ambito lavoratico. Clicca qui per leggerlo.
Autore Fabrizio Pezzoli in collaborazione con Giuliana Grimaldi
Analisi interessante ….