THE EXTRAMILE
Extramile è fatica, sforzo, cura.
Extramile è il ‘miglio’ in più da percorrere ogni giorno per raggiungere i tuoi obiettivi.
È facile dire “Voglio essere un atleta ” o “Voglio diventare una persona di rilievo” perché il sogno è gratuito. Ma il trambusto? Ti costerà. Cosa sei disposto a pagare? Per quanto tempo sei disposto a lottare? Sei disposto a provare il dolore, la delusione e andare in punta di piedi verso il fallimento? Perché, tutto questo, è ciò che richiede la realizzazione di un sogno.
La grandezza richiede sacrificio. Devi accettare la lotta, anche quando il risultato non è quello che avevi previsto o sperato. Devi accettare il risultato anche quando ti fa dubitare di qualsiasi cosa, quando ti fa sentire solo e magari incompreso.
La lotta è un privilegio. Sei nell’arena. Stai impiegando tutto te stesso per una degna causa. Nella migliore delle ipotesi, potresti diventare un campione. Nel peggiore dei casi, ha detto Teddy Roosevelt: “È duro fallire, ma è ancor peggio non aver mai provato ad avere successo.” Se vuoi raggiungere qualsiasi cosa nella vita, devi essere disposto a fare l’extramile in continuazione.
“Non mollare mai”. Probabilmente è una delle frasi più comuni che sentirai mentre stai costruendo la tua carriera. Ma c’è una ragione per cui questi detti sono cliché – non si sa mai quando il successo si trova davvero dietro l’angolo.
Ecco alcuni esempi di persone che grazie all’extramile hanno raggiunto, non immediatamente ma con costanza e perseveranza, i loro sogni.
Extramile è il ‘miglio’ in più da percorrere ogni giorno per raggiungere i tuoi obiettivi.
È facile dire “Voglio essere un atleta ” o “Voglio diventare una persona di rilievo” perché il sogno è gratuito. Ma il trambusto? Ti costerà. Cosa sei disposto a pagare? Per quanto tempo sei disposto a lottare? Sei disposto a provare il dolore, la delusione e andare in punta di piedi verso il fallimento? Perché, tutto questo, è ciò che richiede la realizzazione di un sogno.
La grandezza richiede sacrificio. Devi accettare la lotta, anche quando il risultato non è quello che avevi previsto o sperato. Devi accettare il risultato anche quando ti fa dubitare di qualsiasi cosa, quando ti fa sentire solo e magari incompreso.
La lotta è un privilegio. Sei nell’arena. Stai impiegando tutto te stesso per una degna causa. Nella migliore delle ipotesi, potresti diventare un campione. Nel peggiore dei casi, ha detto Teddy Roosevelt: “È duro fallire, ma è ancor peggio non aver mai provato ad avere successo.” Se vuoi raggiungere qualsiasi cosa nella vita, devi essere disposto a fare l’extramile in continuazione.
“Non mollare mai”. Probabilmente è una delle frasi più comuni che sentirai mentre stai costruendo la tua carriera. Ma c’è una ragione per cui questi detti sono cliché – non si sa mai quando il successo si trova davvero dietro l’angolo.
Ecco alcuni esempi di persone che grazie all’extramile hanno raggiunto, non immediatamente ma con costanza e perseveranza, i loro sogni.
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- STEPHEN KING; Stephen King era in difficoltà economiche quando stava cercando di scrivere per la prima volta. Viveva in una roulotte con sua moglie, anche lei scrittrice, ed entrambi lavoravano in più posti di lavoro per sostenere la loro famiglia mentre inseguivano il loro sogno. King ha ricevuto così tante lettere di rifiuto per i suoi lavori che ha sviluppato un sistema per collezionarli. Ha ricevuto 60 rifiuti prima di vendere il suo primo racconto, The Glass Floor, per $ 35. Perfino il suo libro ora più venduto, Carrie, all’inizio non fu un successo.
- THOMAS EDISON; Prima di inventare la lampadina tentò migliaia di volte (e per tantissimo tempo) senza successo. Ma non si scoraggiò mai. Edison aveva un approccio mentale fuori dal comune che gli consentiva di non arrendersi mai. Non parlò mai di fallimenti ma solo di tentativi. Molte delle tecnologie odierne più famose sono proprio di Edison.
- OPRAH WINFREY; attualmente considerata una delle donne più potenti al mondo. È un manager, un’opinion leader, un’icona femminista, una conduttrice, un’autrice, un’attrice e una filantropa; in altre parole una donna dalla forte personalità, con tanti interessi e pertanto attiva su differenti fronti. La sua brillante carriera non è piovuta dal cielo ma è frutto di una forte motivazione che l’ha condotta a lottare con tutte le sue forze e capacità per raggiungere importanti obiettivi, professionali e sociali. Oprah nasce povera e di colore per cui è costretta a fronteggiare le difficoltà di chi vive in una condizione considerata, negli anni ‘50, svantaggiata. Vive in un ambiente degradato; subisce maltrattamenti e molestie sessuali. Piuttosto che utilizzare la sua situazione come scusa per lasciarsi andare e arrendersi ad una vita infelice, si rimbocca le maniche e riesce a conseguire importanti successi scolastici e nel 1971 inizia la sua ascesa verso il successo.
- J.K ROWLING; un tempo J K Rowling era povera, divorziata, cresceva un figlio da sola e attraversava una serie di depressioni. Era talmente al verde che non aveva nemmeno i soldi per stampare il manoscritto di Harry Potter, per questo motivo batté più di 9000 parole su una vecchia macchina da scrivere per presentarlo all’editore. Fece molta fatica prima di trovare qualcuno che apprezzasse e pubblicasse il suo libro.
Purtroppo, la maggior parte delle persone si arrende alle prime sconfitte, ai primi problemi, ai primi muri e non si rendono conto che quelle sconfitte, quei problemi e quei muri sono lì per una ragione precisa: per dar loro la possibilità di dimostrare quanto tengono effettivamente a quella cosa che vogliono realizzare. Ecco perché è necessario non fermarsi mai ma perseguire sempre la realizzazione di ciò che per noi è importante.
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Autore Fabrizio Pezzoli in collaborazione con Serena Finis