Una tipologia museale davvero interessante è quella della casa-museo. Si tratta di un’istituzione originata dalla trasformazione di un’abitazione privata in un museo aperto al pubblico.
Perché ciò sia possibile, però, la casa in questione deve disporre di una raccolta artistica importante. Nelle case-museo, dimore di illustri personalità del passato o di ricchi collezionisti privati, si possono quindi ammirare opere d’arte, arredi, decorazioni e tutte le bizzarrie dei loro ex proprietari. Ecco cinque affascinanti case-museo da visitare a Torino e dintorni.
Casa Carol Rama – Via Napoleone 15. In questa scura mansarda arredata con mobili in noce, lavorò l’artista Carol Rama a partire dagli anni ’40 sino alla sua scomparsa. Qui, si possono ammirare materiali artistici, disegni di prova, fotografie, camere d’aria, manichini e chincaglierie di ogni tipo. In questo particolarissimo studio-museo si trovano anche diverse tele regalate a Carol da amici artisti, molte delle quali accatastate l’una sull’altra. A spiccare è soprattutto un pregiatissimo Mao di Andy Warhol.
Casa Molinari – Via Saluzzo 56. In un palazzo dei primi del Novecento, si trova l’appartamento in cui visse Mario Molinari, grande scultore italiano e fondatore – insieme ad altri artisti – del gruppo neo-surrealista formatosi a Torino nel 1964. Lo stile di Molinari, contraddistinto da geometricità e colori vivaci, riverbera negli arredi e nelle opere disseminate per tutta l’abitazione. In questa casa-museo si trovano infatti pareti variopinte, sculture di piccole e grandi dimensioni e svariati oggetti di lavoro e vita quotidiana.
Casa Mollino – Via Napoleone 2. Questa casa-museo appartenuta all’architetto, designer e fotografo italiano Carlo Mollino, non fu mai la dimora dell’artista. L’appartamento, all’interno di un villino francese, fu pensato e riprogettato da Mollino come rifugio spirituale. A rendere questa casa un piccolo gioiello è il suo caratteristico mix di stili. Vi si trovano – tra le altre cose – tappeti zebrati, pareti leopardate e a tema boschivo, poltrone di raso rosso, sedie che richiamano le fattezze del corpo femminile e riferimenti all’antico Egitto. Pare infatti che Mollino avesse ristrutturato la casa ispirandosi alla tomba che, nel XIV secolo a.C., l’architetto egizio Kha fece costruire per sé e per la moglie.
Casa Carena – Via Rombò 14, Rivoli. In questa casa-museo l’artista Antonio Carena visse e lavorò per decenni. Carena era considerato il maestro del cielo. Per la celebre serie “Cielo quanto ti amo”, infatti, l’artista rivolese portò un po’ di azzurro in ogni angolo d’Europa, in spazi pubblici e privati. Oggi, ad opera del nipote, nella sua ex dimora sono esposte una cinquantina di opere che furono realizzate a partire dalla metà degli anni ‘50, sino a pochi giorni prima della sua scomparsa nel 2010.
Villa Cerruti – Vicolo dei Fiori 5, Rivoli. In una villa stile provenzale ubicata sulle alture di Rivoli, ha sede una collezione di oltre trecento opere che, da un paio d’anni, è stata inaugurata come nuovo polo museale del Castello di Rivoli. Si tratta della raccolta di Francesco Federico Cerruti, collezionista privato e imprenditore torinese scomparso nel 2015. All’interno dei 1000 mq di questa villa sono esposte opere di pittura e scultura che spaziano dal Medioevo all’arte contemporanea, molte rarità e svariati arredi pregiati.
Ecco qualche altra interessante casa-museo da visitare a Torino: Casa Paulucci, Casa Mazzonis, Casa Tabusso, Casa Soffiantino e Casa Casorati.